Museo delle Arti Asiatiche 福岡アジア美術館
I vicini prima di tutto
Il FAAM è uno dei rari musei al mondo – il solo? – a concentrarsi sull’arte contemporanea asiatica. Una bellissima collezione proveniente dai Paesi vicini (Brimania, India, Malesia…) troppo spesso dimenticati.
Che cosa c’è di più normale per Fukuoka, la porta d’ingresso delle influenze asiatiche nell’Arcipelago, che rendere omaggio ai suoi vicini? Tempo fa, attraverso questa città sono giunte in Giappone l’arte buddista e il sistema di scrittura, e i ceramisti coreani hanno svelato i loro segreti, rendendo così nota la loro arte in tutta la regione l’arte della porcellana. E in questa stessa città, ancora oggi, si trova il Fukuoka Asian Art Museum, a due passi dall’isola Nakasu, tra Tenjin e Hakata.
Asia maggiore
Il prezzo d’ingresso è quasi simbolico (200 yen) e vi permetterà di ammirare le 2700 opere che compongono la sua collezione (diverse centinaia sono esposte a turno nella mostra permanente, e vengono cambiate 8 volte all’anno). Tra esse, si trovano opere maggiori e secondarie di arte moderna e contemporanea (XIX – XX secolo), provenienti da 22 Paesi, spesso assenti dai musei internationali. Il museo offre quindi l’occasione di ammirare delle pitture mongole, filippine o birmane, delle fotografie di Singapore, delle installazioni artistiche cambogiane. L’artista cinese Fang Lijun è senza dubbio il più celebre tra quelli esposti al FAAM, ma, in generale, l’intera collezione cattura l’attenzione.